lunedì 11 dicembre 2017

AA: Le metafore sul satellite artificiale

Jovanotti:

Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprirne i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.

Eddie Vedder (cantautore statunitense):

Lascia che mi occupi io di trovare un modo di essere
Considerami un satellite, in orbita per sempre
Conoscevo tutte le regole, ma le regole non mi conoscevano 
Garantito.

Nek:


Anche se fossimo nati 
su altri pianeti 
io da te ci arriverei 
costruirei dei nuovi satelliti 
per comunicare tra noi 
sai tu mi hai lasciato il segno 
perché sei come sei 
per questo non mi fermo 
nemmeno un secondo

giovedì 30 novembre 2017

X: Gli utilizzatori dei satelliti artificiali

I primi e diretti utilizzatori dei satelliti artificiali siamo proprio noi!!
Da: Wikipedia
Satellite GPS
Basta pensare ai satelliti meteorologici che vengono utilizzati dai meteorologici per studiare informazioni riguardanti il meteo, informazioni che verranno poi comunicate tramite il servizio meteo di ogni sera.
Poi abbiamo i satelliti per la navigazione che utilizzano sistemi di geo-localizzazione e navigazione terrestre, marittima o aerea; che quindi forniscono servizi di localizzazione come il GPS.
Esistono inoltre i satelliti per telecomunicazione geostazionari che forniscono il servizio di televisione satellitare.
Un'altra importante categoria di satelliti artificiali che vengono utilizzati in primis dagli scienziati sono i satelliti scientifici, tramite i quali gli studiosi scoprono lo spazio!


BB: Un abbecedario del satellite artificiale

A: apollo 13
B: black hole
C: comunicazioni
D: dish pointer
E: ESA
F: fisica
G: geostazionaria (orbita)
H: hot bird 1

I: India
L: legge (di gravitazione universale)
M: militare
N: NASA
O: optus B1
P: pannello (fotovoltaico)
Q: quota
R: rifiuti (spaziali)
S: Sputnik 1
T: tethered
U: universo
V: von braun
Z: zero gravità

mercoledì 29 novembre 2017

S: Le tecnologie e le scienze del satellite artificiale

Come riportato dal noto astronauta dell'Esa, Luca Parmitano, oggi le nuove tecnologie dei satelliti artificiali mettono a disposizione delle informazioni che ci permettono di valutare cosa succede sul territorio. Grazie ai satelliti artificiali è possibile osservare i cambiamenti in corso sul nostro pianeta in quanto essi ci forniscono dati con razionalità.
Da: Wikipedia
Circuiti integrati
Il miglioramento di queste tecnologie riguarda soprattutto l'evoluzione della microelettronica che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. L'innovazione di rivolge anche ai circuiti integrati a iperfrequenza, alle antenne integrate nella struttura del satellite e a quelle attive, ma anche al collegamento interstellare fra satelliti geostazionari e satelliti in orbita bassa. Infatti rispetto ai primi satelliti per le telecomunicazioni i nuovi satelliti sono più voluminosi e pesanti.

Dietro agli odierni satelliti artificiali c'è tanta storia ma soprattutto tanta scienza che risale al periodo della Seconda Guerra Mondiale quando il matematico russo Andrej N. Kolmogorov aveva fatto ricerche per modelli matematici legati al rilevamento e al puntamento delle batterie contraeree, cioè legati a sistemi affini a quelli spaziali.
Egli stesso riuscì a formulare un teorema, circa tre anni più tardi, che riguardava lo studio sulla stabilità del sistema solare. 
Da: Scienza e Rivoluzione
Studio del lancio di un satellite artificiale
Per maggiori informazioni riguardanti questi studi condotti consultare il sito.

martedì 28 novembre 2017

V: I luoghi del satellite artificiale

Il luogo che immediatamente viene associato al satellite artificiale è l'Universo.
Esso è definito come il complesso di tutto lo Spazio e di ciò che contiene.

Il termine "Universo" deriva dal latino universus che vuol dire "tutto, intero", questa parola latina fu usata spesso da Cicerone e da tantissimi altri tardi autori latini.


Da: Best
Universo

W: Le storie e i protagonisti del satellite artificiale

Da: Wikipedia.
L'equipaggio di Apollo 13: da sinistra James Lovell, John Swigert, Fred Haise
Una delle storie più famose riguardante i satelliti artificiali e che è comunemente nota è quella relativa ad Apollo 13.

E' stata una missione spaziale statunitense decollata l'11 Aprile 1970 dal Kennedy Space Center. Come è ben noto essa doveva essere la terza missione spaziale a sbarcare sulla Luna dopo Apollo 11 e Apollo 12 ma purtroppo è diventata celebre per il guasto che ha impedito l'allunaggio e che ha reso difficoltoso l'atterraggio sulla Terra.

Da questa storia è stato tratto anche un film del 1995 diretto da Ron Howard, chiamato Apollo 13, che è stato inserito anche nella lista del Times dei 1000 migliori film di sempre.

I protagonisti di questa vicenda sono stati: James A. Lovell, Jr (comandante), Ken Mattingly (pilota del CSM), Fred W. Haise, Jr (pilota del LM)


lunedì 27 novembre 2017

T: Le industrie del satellite artificiale

Solitamente le agenzie spaziali come NASA ed ESA o gli altri utenti come i consorzi per la TV satellitare o per le comunicazioni telefoniche satellitari non costruiscono direttamente i satelliti ma appaltano a ditte "private" la loro costruzione, come ad esempio "Lockheed-Martin", "Boeing", "Thales-Alenia Spazio", "EADS Astrium", "CGS" (ex Carlo Gavazzi Space), "IAI".


Da: MemeCult
Immagine scattata da un satellite artificiale, asi.

mercoledì 22 novembre 2017

Z: I brevetti della cosa artificiale

Riporto un brevetto di un satellite artificiale geostazionario, come fonte è stato utilizzato il motore di ricerca Google Patents. Il seguente brevetto ci descrive un metodo di posizionamento di un satellite artificiale su un'orbita geostazionaria attraverso un veicolo di lancio. Il satellite viene prima iniettato su un'orbita circolare chiamata orbita di estinzione (che si trova vicino all'orbita geostazionaria), successivamente il satellite raggiungerà l'orbita geostazionaria.







lunedì 20 novembre 2017

R: I rischi della cosa artificiale

I rischi derivanti dai satelliti artificiali sono prevalentemente legati ai detriti spaziali.
Con detriti spazialidetriti orbitalispazzatura spaziale o rottame spaziale si indica tutto ciò che orbita attorno alla Terra creato dall'uomo non essendogli più utile. 
Da: Ecoblog
Rifiuti spaziali

I detriti spaziali sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni, diventando un problema crescente per l'alta possibilità di collisioni con satelliti attivi che a loro volta produrrebbero altri detriti seguendo lo scenario della cosiddetta Sindrome di Kessler. Lo scontro con anche piccoli detriti, infatti, può essere distruttiva a causa dell'alta velocità orbitale.











Ecco chi sono i maggiori contributori alla pila di rifiuti orbitali.




Da: Focus

martedì 14 novembre 2017

Q: I simboli della cosa artificiale



esa: Agenzia Spaziale Europea, è un'agenzia internazionale fondata nel 1975 incaricata di coordinare i progetti spaziali di 22 Paesi europei.

Logo-Esa.png
Da: Wikipedia
Logo esa



NASA acronimo di National Aeronautics and Space Administration è l'agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti d'America e della ricerca aerospaziale.

NASA logo.svg
Da: Wikipedia
Logo NASA

ASI: Agenzia Spaziale Italiana.  E' un ente governativo italiano, creato nel 1988, che ha il compito di predisporre e attuare la politica aerospaziale italiana.

Asi logo.svg
Da: Wikipedia
Logo asi


CSA/ASC(in inglese Canadian Space Agency, CSA; in francese Agence spatiale canadienne, ASC) è l'agenzia spaziale nazionale canadese responsabile dello sviluppo delle attività spaziali in quel paese. 

CSA-ASC logo.jpg
Da: Wikipedia
Logo CSA ASC

U: Un glossario trilingue del satellite artificiale

Inglese:                Spagnolo:           Francese:
space                             espacio                        espace
black hole                      agujero negro trou noir
navigation                      navegación navigation
geostationary                 geoestacionaria géostationnaire
waves                            ondas                            flots
aerospace                     aeroespacial aérospatial
moon                             luna                                lune
gravitation                     gravitación gravitation

F: Le forme sostitutive della cosa artificiale

N/A

H: Le narrazioni del satellite artifciale

Il satellite artificiale può essere narrato tramite articoli di divulgazione scientifica, proprio come viene messo in pratica da tanti anni dalla rivista Focus (mensile di scienza, sociologia e attualità).
Da: Vanguard
Satellite Vanguard
Riporto un articolo pubblicato dal mensile sopracitato: Focus, Satelliti GPS a caccia di materia oscura.
Possiamo trovare racconti riguardanti il satellite artificiale anche nella narrazione letteraria, proprio come specificato in altri post del presente blog.
Lo ritroviamo in tantissimi testi letterari sotto diverse tipologie narrative come ad esempio nei fumetti quali: 

Risultati immagini per rai scuola i satelliti
Da: Wikipedia
Logo Rai Scuola
Viene narrato dei satelliti artificiali non solo in forma scritta ma anche in forma orale come accade, ad esempio, in questo video ricercato su YouTube: Así funcionan los satélites que utilizamos cada día sin saberlo .
In particolar modo, oggigiorno, ritroviamo notizie riguardanti i satelliti artificiali in TV, proprio come è stato fatto dalla Rai in un ciclo di unità audiovisive dal titolo Storia della scienza, di seguito riporto il servizio: Rai, I SATELLITI ARTIFICIALI

sabato 11 novembre 2017

M: I numeri del satellite artificiale

Riporto le grandezze fisiche di Sputnik 1:

Dimensione: sfera di 58 cm di diametro
Peso: 83,6 kg
Materiale: lega di alluminio; (93,8% alluminio, 6% magnesio, 0,2% titanio)
Sputnik asm.jpg
Da: Wikipedia
Sputnik 1

Sputnik 3:

Dimensione: lungo 3,57 m e largo alla base 1,73 m
Massa: 1327 kg

Спутник-3.jpg
Da: Wikipedia
Sputnik 3


O: Grafico del satellite artificiale

Utilizzando come fonte il sito: https://www.n2yo.com/satellites/?c=27  , è stato possibile quantificare il numero di satelliti in orbita per categoria.
Pertanto ho implementato i dati forniti, dal seguente database, su Excel ottenendo il seguente grafico:




La rivista specifica Focus ha elaborato un grafico nel quale si descrive quanti detriti spaziali producono le principali nazioni:


Da: Focus
Classifica elaborata dai dati di Space-Track

mercoledì 8 novembre 2017

N: Le statistiche del satellite artificiale.

Da: MeteoWeb
Rifiuti spaziali

Da quando il primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, venne lanciato nello spazio nel 1957 le cose sono molto cambiate. Possiamo osservare in questa immagine, realizzata da Richie Carmichael, software developer di Esri. Mostra 14.022 satelliti che girano intorno alla Terra, di cui il 78% non sono più in funzione, ma sono solo rifiuti che navigano intorno al pianeta e ci mostrano quanto sia affollato lo spazio.


Oggigiorno sono stati rilevati più di 7000 oggetti artificiali (tra i quali anche i satelliti) in disuso che orbitano intorno alla Terra.


Un'altra statistica di cui possiamo parlare riguarda quanti satelliti stanno orbitando in questo momento intorno al nostro pianeta. Secondo il sito Taurinorum sarebbero circa 15000 i satelliti che si trovano attorno al nostro Pianeta. Lo stesso sito ci fornisce una mappa che rende possibile visualizzare in tempo reale tutti i satelliti in orbita! Riporto di seguito il link: SpaceBot.

G: Le funzioni sostitutive dei satelliti artificiali

Da quando esistono i satelliti artificiali,  l'uomo ha avuto la possibilità di guardare la Terra anche dall'esterno. Attorno alla Terra orbitano migliaia di satelliti, ciascuno con i propri compiti.

Questi strumenti tecnologicamente avanzati sono essenziali per l'osservazione della Terra, perchè in grado di riprendere immagini dettagliate di vaste porzioni di territorio, ma soprattutto perchè capaci di fornire e trasferire in tempo reale enormi masse di informazioni relative a studi, ricerche, esperimenti ecc. nei più diversi campi di indagine e di interesse umani.


Ci sono per esempio quelli per le telecomunicazioni che ci permettono di rimanere collegati telefonicamente con tutto il mondo, di vedere la televisione, di usare internet o i navigatori.
Da: Wikipedia
Soyuz spacecraf
Ci sono poi satelliti che dall'orbita terrestre ci proiettano verso l'infinito dell'universo, quest'ultimi servono agli astronomi per studiare stelle e galassie.
Altri satelliti hanno la funzione di "controllare" il nostro pianeta ad esempio da un punto di vista meteorologico, quest'ultimi infatti riescono a registrare il movimento delle nubi e delle correnti. Altri invece studiano gli oceani misurando le variazioni della temperatura dell'acqua, le correnti marine e lo spostamento dei banchi di pesci.
Esistono poi satelliti che individuano i giacimenti minerali, oppure misurano lo spostamento delle placche terrestri, l'avanzamento dei deserti e lo stato di salute delle foreste.
Altri ancora sono i satelliti militari attraverso i quali i comandi militari sono collegati continuamente alle forze aeree, navali e terrestri dislocate in lontani teatri bellici.
Notiamo, quindi, come tutti questi satelliti svolgono compiti che sono indispensabili per la nostra società moderna e soprattutto sono d'aiuto in caso di calamità naturali.


I lati negativi, derivanti dall'eccessiva presenza di satelliti presenti nello spazio intorno alla Terra, riguardano i cosiddetti "rifiuti spaziali" ovvero la presenza in orbita di rottami derivanti dalle attività spaziali.
Abbiamo la presenza di vari frammenti di circuiti elettrici, di acciaio, di alluminio, di titanio e scaglie di vernice. Tutti oggetti piccolissimi ma che possono causare danni anche gravi.

Da: Focus
Spazzatura spaziale
Dal lancio dello Sputnik, nel 1957, ad oggi, sono stati effettuati oltre 4000 lanci nello spazio, che hanno prodotto i detriti di cui stiamo parlando. Dei quasi 9000 oggetti catalogati, circa il 22% sono satelliti ormai non più funzionanti, la maggior parte dei quali per uso militare. Un ulteriore 17% è costituito da stadi propulsivi di razzi, che vengono rilasciati nella fase finale di un lancio. Circa il 13% è costituito da elementi che si usano normalmente sui satelliti artificiali: bulloni, coperture termiche, ma anche semplicemente scaglie di vernice che si sono staccati dalla superficie esterna del satellite. E infine, il 43% è costituito da frammenti dovuti a circa 150 esplosioni e a pochissime collisioni, 2 o 3, che come dicevo sono a questo livello un evento molto raro. L'Esa contribuisce all'inquinamento dello spazio vicino alla Terra solo per il 3%, mentre i contributori di gran lunga prevalenti sono USA e Russia. Fra l'altro la maggior parte delle esplosioni a cui accennavo sono esperimenti militari statunitensi o russi, tesi a mettere a punto armi anti-satellite. 

J: Il satellite artificiale nella musica.


Da: Apollo 9
.
Ritroviamo il tema del "satellite artificiale" anche nella musica con la canzone di Adam Ant, Apollo 9

Youtube: Adam Hunt - Apollo 9

Riporto di seguito il testo della canzone:

Ten - dress it up
Nine - dress it up
Eight - dress it up
Seven - dress it up, dress it up
Six
fa fa fa fa fa five (ooh!)
Hey hey what do you say?
Had me a woman she ran away
Warned me one time, warned me twice
Found me out and it weren't too nice.
Hey hey what do you say?
Had me a woman she ran away
Can the chatter, bye-bye dear
Carved me a crimson career.
Well whoopsin-a whoopsin (dress it up)
Jan jan jammering (dress it up, dress it up)
Yabba-yabba-ding-ding (dress it up)
Delta hey max nine
We will be fine (we will be fine)
Apollo 9 (Apollo 9)
Even though NASA say
"Way out of line" (out of line)
"Way out of line" (out of line)
Ten - dress it up
Nine - dress it up
Eight - dress it up
Seven - dress it up, dress it up
Six
fa fa fa fa fa five
Hey hey what do you say?
Had me a woman she flew away
Climbed onto the nearest star
Miss her lots, but there you are.
Hey hey what do you say?
Had me a woman she flew away
I don't worry, things are fine
Way up there in Apollo 9
Well whoopsin-a whoopsin (dress it up)
Jan jan jammering (dress it up, dress it up)
Yabba-yabba-ding-ding (dress it up)
Delta hey max nine
We will be fine (we will be fine)
Apollo 9 (Apollo 9)
Even though NASA say
"Way out of line" (out of line)
"Way out of line" (out of line)
Well whoopsin-a whoopsin (dress it up)
Jan jan jammering (dress it up, dress it up)
Yabba-yabba-ding-ding (dress it up)
Delta hey max nine
We will be fine (we will be fine)
Apollo 9 (Apollo 9)
Even though NASA say
"Way out of line" (out of line)
"Way out of line" (out of line)
Hey hey what do you say?
Had me a woman she flew away
Climbed onto the nearest star
Miss her lots, but there you are.
Hey hey what do you say?
Choochalaben dollaley
You can run, you won't get far
a-leyben in your capella.
Hey hey what do you say?
Had me a woman she flew away
Climbed onto the nearest star
Miss her lots, but there you are.
Hey hey what do you say?
Blast off time, I'm please to say
Write a letter, be home soon
Busy lassooing the moon.
Ten - dress it up
Nine - dress it up
Eight - dress it up
Seven - dress it up, dress it up
Six
fa fa fa fa fa five

lunedì 6 novembre 2017

E: I materiali sostitutivi del satellite artificiale

La scelta dei materiali per la realizzazione strutturale dei satelliti è un punto fondamentale di progetto: la scelta deve tenere conto di diverse caratteristiche fisiche. Nella scelta dei materiali per la realizzazione di un satellite artificiale bisogna tener conto di tanti effetti derivanti soprattutto dall'ambiente spaziale; questi sono:
  • Effetti termici
  • Effetti delle radiazioni
  • Effetti della ossidazione
  • Effetti resistivi
I materiali che ben si prestano a  rispettare queste caratteristiche sono i compositi, i quali vengono utilizzati per la realizzazione di quasi tutti i componenti primari di un satellite artificiale.
In scienza dei materiali, un materiale composito è un materiale costituito da più materiali semplici differenti. Ogni materiale corrisponde ad una differente fase, per cui un materiale composito è caratterizzato da una struttura non omogenea.

I materiali compositi presentano un valore elevato della rigidezza specifica e delle capacità di dissipazione di energia elevate. Anche il coefficiente di dilatazione termica può essere molto ridotto (rispetto a quello di materiali metallici) e permette di realizzare strutture che presentano deformazioni termiche molto ridotte. Nei casi in cui la rigidezza elevata è un fattore fondamentale (come ad esempio nel caso di telescopi, antenne, riflettori) i compositi in fibra di carbonio divengono la scelta naturale.
Naturalmente questi materiali hanno anche delle limitazioni, come la sensibilità all’ossigeno atomico (che richiede l’impiego di strati protettivi). Inoltre l’impossibilità della manutenzione per i sistemi spaziali pone dei limiti all’impiego dei compositi.  

I materiali ceramici sono in genere troppo fragili per l’impiego in strutture primarie, trovano applicazione per strutture secondarie sottoposte a temperature molto elevate.


L: Il satellite artificiale nei fumetti


Nick Abadzis Laika Magic Press, 2008. 

Da: Fumetto Online
Copertina del fumetto Laika

Fra le tante vicende nascoste, iniziate finalmente a rendersi note con la perestrojka gorbacioviana prima e quindi con la caduta dell’Unione Sovietica, ci fu anche la vicenda di Laika, il cane lanciato a bordo dello Sputnik II, nel sessantesimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre. A rivelarla fu, ad un congresso di medicina dello spazio tenutosi a Houston il 28 ottobre 2002, il dottor Dimitri Malashenkov, lo specialista che seguì l’addestramento della cagnetta.
Da: Lo Spazio Bianco
Fumetto Laika

Jack Kirby, Odissea nello spazioMarvel Comics, 1977.


Da: Fumettologia
Copertina fumetto 2001: odissea nello spazio

Si tratta della trasposizione a fumetti del film di Kubrik ed è un classico del fumetto americano.


Yukinobu Hoshino, 2001 NightsFlashbook, 2005.

Da: Wikipedia
Copertina fumetto 2001 Nights

Diciannove storie (le “Nights” del titolo) poco collegate fra loro, che coprono un arco temporale di svariati secoli e raccontano l’approccio del genere umano allo spazio. Ogni storia si svolge in ordine cronologico e accoglie al suo interno eventi passati e tecnologie dai precedenti episodi. Hoshino, autore del manga ha dichiarato di essersi ispirato a "Le mille e una notte"

lunedì 30 ottobre 2017

I: Il satellite artificiale nella letteratura narrativa

Di Leo Carlo, Dallo Sputnik ai giorni nostri. La scienza, la tecnica e l'utilizzo dei moderni satelliti artificialiIBN, 2011.


Da: Libreria Universitaria
Copertina del libro: Dallo Sputnik ai giorni nostri.

In questo testo si cerca di approfondire e comprendere il funzionamento e l'uso dei satelliti artificiali.

Di Leo Carlo, Una dimora tra le stelle. Passato, presente e futuro di laboratori e stazioni spaziali : IBN, 2016.



Da: La Feltrinelli
Copertina del libro: Una dimora tra le stelle.





Riassunto del satellite artificiale

Grazie al corso di "Storia delle cose. Anatomia e antropologia degli oggetti" del Politecnico di Torino, ho avuto la possibilità d...